life + 2010

Life Networking

SEMINARIO progetto ECOREMED Nella mattina del 18 dicembre 2015 il Professor Massimo Fagnano, docente di agronomia e coltivazioni erbacee del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e coordinatore del progetto Life ECOREMED ha tenuto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza un seminario dal titolo: Il progetto LIFE-Ecoremed per l'identificazione e il risanamento dei suoli agricoli inquinati. Tra gli argomenti trattati si citano i seguenti: Definizione di suolo agricolo inquinato Il ruolo del progetto LIFE-Ecoremed nella crisi mediatica della Terra dei Fuochi Obiettivi della bonifica/messa in sicurezza nel caso dei suoli agricoli Funzioni e limiti dell’uso della vegetazione per la bonifica/messa in sicurezza Casi studio nella Regione Campania Il dott. Paolo Manfredi (m.c.m. Ecosistemi), il prof. Marco Trevisan (Università Cattolica del Sacro Cuore) e il il prof. Vincenzo Tabaglio (Università Cattolica del Sacro Cuore) sono intervenuti durante mattinata. locandina evento presentazione 1 presentazione 2

 

L’Università Cattolica del Sacro Cuore

è il più importante Ateneo cattolico d’Europa. È anche l'unica università italiana che può vantare una dimensione veramente nazionale, con le sue cinque sedi di Milano, Brescia, Piacenza-Cremona, Roma e Campobasso. A partire dalla fondazione, avvenuta a Milano nel 1921, migliaia di persone si sono già laureate in Università Cattolica e hanno raggiunto traguardi di rilievo nei diversi ambiti professionali.

Come Università Cattolica - ossia come istituzione che ha iscritte nel proprio codice genetico la vocazione universale e la fedeltà al Vangelo - il nostro Ateneo intende essere sempre più il luogo speciale dove realizzare un dialogo fecondo con gli uomini di tutte le culture, alla luce dell’amicizia tra ragione e fede.

Come comunità di vita e ricerca, l’Università chiede agli studenti di impegnarsi in una partecipazione intensa e costante alla vita accademica, usando nel modo migliore le numerose occasioni di crescita che essa offre quotidianamente.

Con i suoi corsi di laurea, con i master di primo e secondo livello, con i dottorati di ricerca e le Alte Scuole, l’Università Cattolica del Sacro Cuore continua a dare ai giovani la possibilità di vivere in pienezza e con soddisfazione l’impegno dello studio e l’incontro con il docente, contribuendo in modo essenziale al loro arricchimento morale e professionale.
Consapevole del suo alto prestigio nazionale e internazionale, l’Università Cattolica si mantiene fedele al compito di accrescere quell’insieme di competenze professionali, risorse culturali e caratteristiche umane, che sono l’elemento indispensabile per operare con realismo e fiducia, guardando a quel futuro che già costituisce il presente di noi tutti.

Piacenza (Piasëinsa in dialetto piacentino)

è una città italiana di 123.204 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia.
Posta fra Emilia e Lombardia, la città e la sua provincia risentono in maniera notevole dell'influenza di Milano, alla cui regione economica appartengono per molti aspetti e alla quale hanno spesso legato i propri destini.

Piacenza è situata nella Pianura Padana ad un'altitudine di 61 metri s.l.m. e sorge sulla riva destra del Po, dove in esso confluiscono il fiume Trebbia a ovest e il torrente Nure ad est della città. Ad una quindicina di chilometri in direzione sud, compaiono i declivi dei Colli Piacentini, prime propaggini dell'Appennino Ligure. La posizione geografica ne ha da sempre determinato le sorti strategico-militari e ne ha fatto un importante nodo autostradale e ferroviario.

Il Comune di Piacenza, quale ente partecipante al progetto ha già esperienza in progetti europei e in particolare: la partecipazione in qualità di partner al Progetto “Citizen Flood Risk Prevention” (Florispre) nell’ambito del “Grow Program” - Interreg IIIC – dell’Unione Europea. In collaborazione con EGMASA (coordinatore, SP) e Enviromental Agency South West of England (partner, GB). Inizio progetto 01/03/2006 – chiusura progetto 30/09/2007. Aree coinvolte: Servizio Ambiente e Sportello Europa

La Provincia di Piacenza

si estende su una superficie di 2.589 km quadrati ed è situata nel nord-ovest dell’ Emilia Romagna, a sud del fiume Po.
Due terzi del territorio è montuoso. Spostandosi a sud dal fiume Po, tuttavia, si trova una fertile pianura e le colline coperte di vigneti che producono un tipo di uva altamente considerato: ci sono 18 vini della zona di Piacenza che sono di origine controllata o DOC. Si trovano anche le montagne dell’ Appennino Emiliano Ligure il cui punto più alto è il Monte Bue (Bull Mountain) che si trova ad un'altezza di 1777m.

La struttura amministrativa locale è composta da 48 Comuni e tre Comunità Montane.
L'area ha una popolazione di 263,309, di cui 95.132 si concentra nella zona di Piacenza stessa. Il 24,4% della popolazione è costituita da persone di età avanzata. La dimensione della famiglia media è di 2.31. Il 23% della popolazione ha un diploma superiore a quello del diploma di scuola dell'obbligo e il 3% ha un titolo universitario.

Il tasso di occupazione è del 49,4%, mentre un tasso di disoccupazione è al 5,1%.
Il settore manifatturiero è prevalente nell'economia ed è caratterizzato da imprese di piccole e medie dimensioni che sono particolarmente attive nel settore meccanico.
Punti di eccellenza sono la robotica e l'automazione industriale.
Settori emergenti dell'economia locale, in termini di qualità e quantità dei prodotti, sono l'agricoltura e le attività connesse con la trasformazione dei prodotti.
La Provincia di Piacenza è un ente locale che, secondo la gerarchia amministrativa italiana svolge un ruolo di coordinamento dei comuni nella sua area amministrativa, avendo cura degli interessi e dei bisogni della popolazione. La Provincia di Piacenza ha 382 dipendenti e un budget di circa 100 milioni di euro. La Provincia svolge le sue funzioni amministrative nei seguenti settori: progettazione e sviluppo economico del territorio provinciale, la politica di sviluppo rurale, gestione delle infrastrutture e viabilità, politiche abitative, la politica dei trasporti, politica sociale, tra cui environment protection flora e fauna, protezione civile, energia policy, agricoltura, sorveglianza e security, promozione turistica, marketing e comunicazione, sport, sviluppo di attività culturali e di promozione del patrimonio locale, innovazione tecnologica, politiche giovanili, scuola e training system professional, supporto per l'artigianato e politica del lavoro.